Nell'immensità dei giorni
vasti orizzonti di sogni
affollano a piena vita la mente
da poterli disegnare su fogli d'anima
asfaltati d'ordinari sussulti
emozioni
a inventare attimi di festa
e suscitare brillii di rime
Là m'accorgo da me
quanta poca cosa sono io
ad aspettare ancora i tramonti e le albe
nel susseguirsi di tenebre e luci
ponti naturali tra i sogni e la realtà
Così mi rinchiudo
tra le stanze dei musei
dei pensieri degli uomini
saggezze di vita
conservate nelle teche dell'umiltà
sorte da parole spontanee
e dal piacere dell'anima
d'esprimere le sue emozioni
E quando poi
dovessero mancarmi le forze
accetterò il mio destino
e se anche sarà tormento
cercherò in esso tutte le voluttà
nel piacere di dilaniarmi il cuore
piegandomi dolcemente al volere di Dio
e soffocando il futuro
in uno sguardo sereno al presente
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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