Mi stupisce ancora
la capacità d'angustiarmi
per come risolvo la mia timidezza
all'umile impulso
che mi da a volte
il sopir del mio dire
Ombre d'apprensione
dentro cui erro vagabondo
nei falsi sonni d'un inutile dormire
accanto alla mia anima d'uomo
e che mi fanno convincere
d'essere proprio io stesso il mio fastidio
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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