Miscugli di poesia e malvagità
dentro voragini di emozioni
sento in quest'aria festaiola
che diffonde la sua peste
tra le tragedie del mondo
a influire sull'estro
da qualunque porta d'artista entri
Passato a trasudar presente
spazi colmi di buio e d'illusioni
a goder d'incontri col Nulla
a inventar compagnie di sussurrate angosce
disegni della mente
ad aspettar risposte
e raccoglier rose spinate e stelle cadute
a intristir giardini dell'anime
fruscio d'ali in silenzi che ritornan passato
e sublimano gli attimi
Sconfinate ambizioni
in cui tutto può essere fuori misura
e fanno sposare i cuori con le stelle
in una intimità benedetta dal cielo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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