Poesia

Grappoli d'ira repressa

Ormai

non posso far altro
che offrire il mio inchiostro

per raccontare al mondo
della mia anima accampata qua e lá

migrante per virtù

vessata dallo sfruttamento
e invisa alla gente

E scrivo

nella coscienza di trasformare
la povertá in cibo per cuori

con le mie parole
a alimentarne i battiti

e cercar di rinvigorir gli uomini
delle forze necessarie

con le quali poter combattere
per la riconquista della loro dignitá
.
Cesare Moceo poeta di Cefalú
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