Mi sforzo d'abbindolare me stesso
riconoscendo alla volontà della mia colpevole coscienza
il manifestare simpatie proibite
che destano qualche raccapriccio
per notti d'esaltazione
di simulacri di dolore ansimanti di tormenti
nel piacere d'appartarmi nella solitudine dell'abbandono
E mi cerco e mi ricerco nel ritmo dei palpiti
delle ore trepidanti di quelle paure
e
nel guizzo del desiderio di veleggiare all'infinito
su onde di sogni colorati densi d'amore
conservo il mio sapere per cercare di comprendermi
abbracciandomi e tenendomi ben stretto
nell'attesa di nuovi giorni di splendore
Cesare Moceo © ® 2012