Poesia

Le basse maree della mente

Quando la tristezza dei giorni
con il suo infrangersi di paure

si inchina alla luna

dimenticando i propri tormenti
e abbracciando i silenzi della notte

al sentire urla strazianti
ferme ai dettagli del vivere

accompagnar quelle ore

là ripercorro la mia storia

nel flagellarmi senza voltarmi indietro

in cerca ancora di una nuova vita

E quante volte rido di me stesso

quando mi ritrovo

celebre in quei pensieri
e vezzeggiato da futili trionfi

E rido e rido

nel vedere in me
la celebritá dell'ultimo in classifica

innalzato ai fasti
della fama dell'incompreso

di colui che in questa vita
é stato solo d'impaccio

a strimpellare parole vuote
in versi inutili

dimenticati ancor prima
d'essere stati scritti

E mi consolo

portando dentro l'anima
la gloria delle mie illusioni

e in quell'abisso

tutto l'immenso possibile
del mio esser "NULLA"
.
Cesare Moceo poeta di Cefalú
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