Poesia

E m'illudo di esistere

Quando i sentimenti
smettono i panni delle semplici emozioni

per indossare la livrea delle passioni

accettiamo di divenire strumenti di felicità

Esistere

con la perpetua intensa impressione
di essere il protagonista di un fiabesco racconto

nel sogno di alte torri merlate
pinnacoli con effetto minareto

bifore e sfingi a proiettarmi
verso pensieri da mille e una notte

con le passioni a intuire allegre follie
e farmi ritornare al tempo dei telefoni bianchi

a ricordare gli ampi orizzonti

che si concedevano ai segreti
degli avventurosi viaggi dell'anima

strapazzati dai desideri irrealizzati

E meritar menzioni non urlate

per l'estrema naturalezza di quelle emozioni

vissute e donate

nell'eleganza di gesti
che innestano suggerimenti di vita

interiorità assetate d'amore

nel dedalo dei vicoli dell'alternanza

che s'intersecano con i solchi
tracciati dal sangue versato

dalla certezza che al Nulla
succederà ancora il Nulla
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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