Nell'ombra agisci tu coscienza mia
schiava del tuo temperamento
incalzata dagli insulti della vita
spiaciuta pel vergognoso alternarsi
dell'indifferenza con la stupidità
di uomini sfaldati di passioni
fiori appassiti nelle nudità
delle loro anime infrante
e che
ormai abbandonati nel proprio destino
sono divenute bestie da macello
E tu prostrata
soffri
nel tuo intonar cantilene di sogni e bisogni
mentre il sole della tua giovinezza
pian piano si spegne
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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