Poesia

Ho riempito le mie mani del "nulla

Privo di idee e senza estro

raccolgo in me

labili pensieri
che in questi giorni d'autunno

giacciono disseminati tra le dita

con il proposito voluto
di cancellarli dagl'inchiostri

nello spasmo interiore
di crederli senza sostanza

Ininfluente in me stesso
e sofisticato nel dire

mi trasformo in qualcuno
già predisposto in apatie
e alterazioni d'umore

renitente ai piaceri

senza che per questo

il mio equilibrio voglia
in qualche maniera risentirne

E nelle sconfitte subite
nei miei vaneggiamenti occulti

resto testimone casuale

di ciò che ho creduto
di essere sempre stato
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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