Specchio di cristallo inviolabile è il mio grembo
madre che per via soltanto si coglierà madre
all’ardere dell’apprendere avvinta
come davvero si ama
per insegnare davvero ad amare.
Figlio
immacolato e innocente foglio bianco
che camminare saprà fiero
sull’inchiostro pur timido delle mie speranze
aliante lieve che l’urano bacia
sarà ogni tuo affacciarsi di respiro.
Credimi, non t’abbandoneranno i giorni
sospeso vivrai in un fruscio dorato
tra ardite partenze
e auspicati ritorni;
vero autentico inno al bello sol sarà
ogni barca di flebile eppur sicuro sorriso
che dalle tue labbra di latte partirà.
Non ti siano nascondigli le parole
Non ti assalgano feroci desideri
Ma ti sia compagno fedele e rinfrescante
il viaggiare a cavallo dei tuoi pensieri.
momenti vivrai che sembianze hanno d’indomabil fuoco
o estasi che a te si riveleranno come seducente gioco
lampi di lacrime
tra rocce infrangibili a insinuarsi
i tuoi sguardi proveranno
intarsi conoscerai di frasi sospese
orde di nomi mai uditi che ti vestiranno di sorprese;
benedici allora sempre d’esser creato nel creato
non ti divori l’angoscioso urlo del futuro
né ti atterrisca
l’impenetrabile scrigno costruito nel passato
ma sappi esser onda discreta nel mare della gente
innamorato dell’orizzonte del presente.
Poesia