Rinsecchite ombre s’annidano
nella tremebonda palude del visivo campo
della sposa allegria non scorgo il talamo
ch’ in ombre irridenti di nebbia rintanato giace.
In gestualità assassine mi smarrisco
cesellate dalla matita di profani pensieri
e sol una scia nitidamente concepisco
l’oggi che ha valore quanto il ieri.
vanamente mi avvinco a rinnovellate sponde
che sottrarmi possano
al carcere di acque profonde.
Poesia