Poesia

Nell'ora del vespro

Nell'ora del vespro
le amiche si radunano
e serene s'incamminano
col sorriso della felicità
dipinto negli occhi,
verso la piccola chiesa
ad un palmo dal cielo.

Il gazzettino del paese
ha aperto le serrande…
C'è la signora eccentrica
vestita di foglie di fragola
e fior di ciclamino,
oppur la signora avvenente
che si trucca inopportunamente
sembrando una maschera in mezzo alla gente.
C'è chi dell'apparir ne fa una ragione
celando fauci da dragone
e artigli da orso…
Un falso sorriso
che offende la religione.
Il crepuscolare arrossisce
nel veder sfilate di moda
che il sacro abbruttisce.
C'è chi durante il Vangelo
tossisce,poverino,
e pur chi, distratto,
lascia acceso il telefono
che squilla in un momento poco adatto,
scatenando la silente ira del bigotto
che stronfia
mandando male occhiate
che opacizzano
le decorazioni delle vetrate.
Per qualche attimo
tutti sembrano più buoni,
eterni bambini
col sorriso negli occhi,
per qualche istante
gocce di sole in una notte stellata,
onde del mare
con ali d'airone per volare,
pace in un Mondo pieno di guerra…
Azzurro di luce che colora l'atmosfera.

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