Poesia

Una voce esce dal silenzio

Una voce esce dal silenzio
nella solitudine infuocata
del deserto del Sahara
fra sabbie roventi
e tempeste impetuose
che come bruma
tolgono i respiri di poesia
che fanno della morte
una bella signora.
" Sono un fiore di Maggio
e voglio omaggiar la primavera
che un dì lontano,atavico oggi
di un eterno splendor,
sorrideva in questo luogo ameno
donando a l'oro del sole
immensi giardini di profumato color,
gioia ed emozioni che aprivano 'l cor
a stupende canzoni,
infondendo serene sensazioni,
pace e libertà
che correvano abbracciati nel sogno
incontro a l'azzurro del mar,
incontro a respiri di sobrietà,
incontro a respiri di ragione
che facevano della gente e dei popoli
un'eterna unione,
un sincero abbraccio
che unisce nell'amor coraggio,
solidale impegno
che va di pari passo con l'ingegno,
di un Mondo sempre più consapevole
che la vita è bella se socievole,
senza più guerre
che uccidono la dignità,un dolce sognare
che rende ancor più rosee le aurore
nell'azzurro ogni istante più vivido
e ambrato del sorriso
dell'oro del sole
che compare fra nuvole bianche
fino a dominare il cielo,
e portar speranza nella coscienza
sempre più sveglia e consapevole
che i riflessi dell'amore
dipingono 'l blu del mar di turchino
e profuman la natura del cor di ciclamino
e dell'assenzio che s'eleva fino a Dio
nel sorriso degli occhi e del proprio io.
Sorridete!… Sta per giungere il Natale,
si respiran nell'aria profumi di pace
nei rintocchi di luce che coloran la notte
di poesia,pura armonia e amor fraterno,
nella speranza che ogni giorno sia Natale
e non nero respiro che somiglia a un funerale. "
Ma non può che esser un miraggio vocale,
letizia che vive nella fantasia del poeta,
dell'artista che sogna
verdi e fertili paesaggi,
e non vede oasi nelle vicinanze
che possano confermar le sue speranze,
ma solo un Inverno appena iniziato
e cieli dipinti di piombo che piangono
nel ricordo della bella stagione.

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