Incenso che tra spire di sassi si dimena
altro non è, forse d'esser il disio non reca
questo ribelle rio di filosofie
carni sempiternamente gravide
di sapienza ingennevol eppur protettrice.
agitansi in polverosi sepolcri
fenomenologie d'ammaestrar Cronos illuse
e ch'ammaestrate ne finiro.
tacito anco s'incessante è 'l involarsi
di seducenti soteriologici richiami
aquila ch'il grembo fende delle nubi
è di cotal atavica solitudine l'urlar
che libertà rinnegasi in artificial anarchia.
Poesia