Nervoso e assetato rovisto
oltre tremanti cancelli di silenzio
nella coltre velenosa dell’inespresso
a semi di illusioni avvincendomi.
virano scomposti fantasmi di luce
su pianure di occhi orlati
d’ataviche e ondose lacrime
nulla è pneuma di speranza
tra rattrappite fenditure di Cronos
sola si staglia tra i respiri
un’infantil eppur matura abulia.
Poesia