L’aria cambia la percezione sulla pelle,
Il sole incomincia ad avvicinarsi
alla terra regalandoci quel tepore
che ci rende pigri al mattino.
Le rose diventano ricercate, mentre
i vasi si riempiono di ciclamini.
Gli alberi di loti, timidi scheletri,
tra il fogliame degli agrumi, pronti
anch’essi a dare frutti profumatissimi.
Carri in fila ricolmi di grappoli succosi,
da sapienti mani trasformati in mosto.
Al calar del sole, le strade saranno inondate
dal profumo delle bruciacchiate caldarroste.
L’acero ed il faggio si vestono
dei colori del miele e della birra,
regalandoci viali tappezzati da foglie
fragili come la nostra esistenza.
Mentre sopra di noi, sfavillano
Cassiopea e sua figlia Andromeda.
Poesia