Diario

AL TEMPO DEI MAIALI ERAN SOSPIRI 83

OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE

Ripensando a cosa era accaduto iniziai a sudare freddo,stavo veramente male
e un tremore insolito mi provocò debolezza,ma fu un attimo…Comunque ero
diventato bianco come uno straccio e Mauro si rese conto delle mie difficoltà.
" Marco,sei sicuro di poter continuare a guidare?…Sei diventato bianco come
un fazzoletto e stai sudando copiosamente!… Risposi senza esitazioni,visto che
nel frattempo il mio viso aveva ripreso colorito e forze. " Per qualche minuto sono
stato male veramente,ma ora è tutto passato…Potevo rovinare tutto,Mauro,scusami
ma è come se qualcosa si fosse impossessato della mia mente…Comunque grazie
di avermi creduto,ma ora basta parlare di certe cose,misteri irrisolvibili che mi
mettono inquietudine.
Quando ieri mattina sono partito non ho potuto salutare mio padre Manuel,era
fuori provincia per lavoro,doveva fare degli stucchi antichi nella periferia di Milano…
Degli stucchi a cera patinati.Io ho in ponte un lavoro di restauro di affreschi antichi
nella villa della contessa Divina Franca Valle a Firenze,ma ora con gli impegni
presi col signor Poussin non posso più mantenere quel lavoro,è impossibile,
non ce la potrei mai fare,contemporaneamente non posso di punto in bianco mancare
alla fiducia che la signora contessa mi ha sempre concesso…L'unico sistema per non
perdere la faccia è quello di trovare un altro bravo restauratore e passargli il lavoro,anche se sotto la mia responsabilità.. "
" Hai ragione!… " Disse Mauro annuendo. " Credo sia la soluzione migliore,non puoi
fare diversamente,anche considerando il fatto che la nobil donna è una persona molto
influente nella società…Per quanto riguarda il mio lavoro di muratore non potrò certo
fare come te,dovrò darci un taglio secco.Mi dispiace per il mio principale che è
una bravissima persona,comprensibile e alla mano,umile come il più umile degli
uomini e molto sensibile ai problemi della società…Mi vuole bene come a un figlio.
La vita continua e bisogna accettare di malgrado o volentieri quello che ci riserva…
E nel mio caso direi che accetto molto volentieri…Cessare questo mestiere mi fa
sentire un'altra persona,più leggero dell'aria,è come se mi avessero tolto un macigno
di sopra lo stomaco,questo è un lavoro durissimo,massacrante e stressante oltre
che sporco…Mamma mia,se ci ripenso mi vengono i brividi sulla schiena!…

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