Poesia

Nella mattina del giorno del falco

Nella mattina del giorno del falco
Net protese le braccia al cielo.
Il sole già alto proiettava e mischiava
le ombre corte sfumandole nella campagna,
dava ai fiori i toni coloristici di mille arcobaleni
che esaltano lo spirito della luce
e il color dorato del mais e del grano.
Horus volava elegante sopra le alte montagne,
spiegava le sue grandi ali al vento
lasciandosi trasportar dalle correnti ascensionali.
Con i suoi occhi penetranti ad alta definizione
scrutava l'immenso regno
attento al rispetto della regola e della ragione
che inebriano la coscienza,
un angelo nel blu che infonde speme.
Un carro di fuoco fiammante
trainato dal superbo Pegaso
raccolse Net e lo portò nel tempio degli dei,
dal grande sacerdote delle piramidi.
Il suo desiderio fu esaudito,
la sfinge gli aveva donato il sapere dell'oracolo,
la grazia del falco
e la saggezza di Salomone.

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