Poesia

riso

Di chicchi ‘l prelibato prodigio effondesi
festante concerto in antro di fondine
di vergine biancor germoglia e offresi
e’ l palato seduce di soavità senza fine.
Or dell’antica Cina lo scorgi or di culla vercellese
di natura e culinario universo è vanto
per poveri e opulenti è sapor cortese
e l’aroma suo l’aere avvolge in gran canto.
Di seppie compagno oppur di zafferano
esile è da sciogliersi in delicata mano
gusta allor uomo un sorso di celestial riso
e la bocca tua scoprirà un picciol paradiso.

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