Poesia

GIUGNO

Metterò gli anfibi,
e come un anfibio
nell'acqua più fangosa,
mi confonderò,
con lo spazio,
mi immergerò,
diffonderò
nell'immenso.
Mare
circostante.
Solo il profumo di tiglio,
dovrò dimenticare.
Casa in mezzo la brughiera
e attenta alle notti
e alle insidie
di occhi che anche a distanza
sono presenti
e mi inseguono.
Cambieremo,
inizieremo un nuovo
cammino insieme.
Bocca della verità.
A tanti come me.
Metterò gli anfibi
e come la guerriera
che sono,
camminerò
e attraverserò ancora
l'acqua torbida
di questo mare.
Ce la farò.
ce la faremo.

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