Poesia

Parola di re 12

Parola di re!…
Horus figlio di Osiride
dal corpo e dal volto
belli come quelli di suo padre,
protettore degli uomini
e Dio della luce…
Horakhti Horus dell'orizzonte
o Horus dei due orizzonti,
il Dio buono,
la spada possente
e colui che respinge i nove arcieri,
Ra nel suo viaggio giornaliero
da l'orizzonte orientale
a quello occidentale,
Dio solare
e Dio dinastico
e re di tutto l'Egitto.
La stele fra le zampe della sfinge
ha preso il posto
del grande re Horus,Horakhiti
Khepri Ra Atum Osiride.
Ra Orakhti,re Horus comanda e stelle.
Dal suo trono solare
guarda l'altopiano di Giza
e al'allineamento delle tre piramidi
con i cieli della Cintura D'Orione
che riflettono in esse
la luce di Alnitak Alnilan e Mintaka…
Così in cielo e così in terra.
Dal suo trono terreno
ringrazia Ra Atum Horakhti
per la generosità
che fa prosperare quelle terre
predestinate
con le inondazioni del Nilo
che col loro limo
rendono fertile la Terra
distinguendole
da l'infuocato deserto che le circonda.

Parola di re!…
Il Duat dnta attivo alsolstizio d'estate,
a metà GiugnQuando Orione Osiride
e Sirio Iside,i grandi sposi sorgono
eliacamente…L'invisibilità di Sirio
Dura 70 giorni…Iside
da una preparazione cosmica
della rinascita astrale.
Il crescendo di questi 70 giorni
di preparazione coincide
con la prima ricomparsa a lìalba
di Sirio Iside.
Il sorgere di Sirio nel solstizio d'estate
rafforza la potenzialità di Horus
nello stesso grembo di Sirio Iside,
la rinascita è pronta
e segna il viaggio di Horus nell'oltretomba.
Horus è pronto a salire sulla nave solare
per attraversare dodici costellazioni
in un lungo anno,dodici costellazioni
come dodici sono i mesi di un anno solare.
Horus sorge col suo disco solare
che crea la vita pretendendo dagli uomini
un po' d'attenzione e di rispetto
nei confronti del suo grande amore
che per l'intensità della sua luce
e del suo calore può far sfiorire
la stessa vita che ha creato,
con grande sua disperazione.
Non vorrebbe che ciò accadesse
ma le sue mani sono troppo calde
per poter sfiorare da vicino gli uomini,
troppo grande il suo amore.
Il figlio di Osiride emerge dal grembo di Iside.
Nel solstizio d'estate a l'alba
re Horus si trova di fronte al cancello di Rostau
e ha l'orizzonte terrestre negli occhi.
Il cancello dell'orizzonte terrestre
ha per guardiano un gigantesco leone
che guarda il cancello dell'orizzonte terrestre
che a sua volta ha per guardiano un toro possente…
L'alba del Primo Tempo è compiuta.
La simbiosi di Horakhti coi cieli è perfetta,
il primo tempo attende la seconda alba
della sua luce radioisa.
L'orologio del tempo gira infallibile nei cieli astrali.
Re Horus guarda estasiato protetto dal grande leone.
La grande stele è re Horus terreno che protegge
il mondo e il regno dei cieli dal caos…
Il PrimoTempo sta per riallinearsi,
Horakhti varcherà il cancello dell'orizzonte terreno.
Horus sarà nuovamente Dio fra gli uomini
e restaurerà la sua vecchia dimora terrena
consumata dal tempo,il cielo risplenderà
ancora la sua luce radiosa e le sabbie dorate
del Sahara infuocato saranno semi generosi
che germoglieranno per gli uomini.

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