Poesia

Phitwook l'incubo alienante

Phitwook l'incubo alienante
affonda le radici
nelle sinapsi della mia mente
come le zecche che si attaccano
tenacemente alla pelle degli animali.

Sono in una palude e affondo
i piedi scalzi nella melma
con le zanzare che mi circondano
e pungono la mia carne,
ho la sensazione di un gran prurito
ma non riesco a grattarmi.

L'acqua putrescente
ha ammorbidito la terra,
fetide esalazioni di morte
sghignazzano
e ricamano l'aria
di un sibilo irriverente
che par l'affanno dell'ultimo anelito.

Le sabbie mobili
si nascondono minacciose
e come la tela del ragno
attendono la preda,
mentre la mente
soggiogata con l'inganno
giace confusa nell'oblio del sogno.

Immagini oniriche di grotteschi esseri
simili agli acari della polvere
mi si parano davanti
come poliziotti
nell'atto di bloccar un malandrino,
costringendomi
a frenar l'incedere lento dei passi,
appesantiti dal fango argilloso…
Il timore mi assale
e vorrei fuggir lontano
con ali d'aquila ma non posso,
ho l'impressione
di essere paralizzato,
incapace perfino di muovere
un solo dito del corpo.

I ricordi della mia vita
scorrono veloci
in quella bruma opprimente
e alfin mostrano
l'immagine di un fulmine
sfolgorante e spaventoso
per la lunghezza
e le ramificazioni
che decorano cieli plumbei,
presagio di tempesta e alienazione..

Non riesco a capacitarmi
per la situazione imbarazzante
e stressante nella quale mi trovo,
devo fare i conti con le mie paure
e con due guardiani tremendi
che mi guardano con occhi di fuoco
ricolmi d'ira…Sats il drago malefico,
lancia fiamme con l'irruenza
di un vulcano e divora le ultime erbe
sane della palude,cattura
le ultime luci del giorno
in comunella con le ultime ombre,
in un fraterno abbraccio
che accoglie la solennità della notte
e l'incoscienza degli uomini,
fresche prede da catturare nel regno di Oniria.

Improvvisamente la scena cambia
infondendomi
un leggero senso di sollievo,
ma dura ben poco…
Sto cavalcando un magnifico stallone
bianco,mi sembra di correre
più veloce della luce,
con lungimiranza mi accorgo
che qualcosa non va…
Dietro a me si ode un gran frastuono,
è il mondo che sta crollando.
" Corri cavallino corri!…La valanga
del nulla avanza roboante,
travolge la foresta in fiamme,
gli ultimi respiri della luce e del colore.
Corri cavallino corri!…Non farti travolgere
da l'ultimo crepuscolo,riporta la gioa
dove il nulla comanda,riporta la tranquillità
dove ora alberga terrore e timore,
il divenire diabolico e incolore. "

La nuda pelle è madida di freddo sudore
e pervasa da brividi pungenti di delirio.
Orrendi fantasmi entrano nella camera
e battono le loro catene
nelle bianche ossa
scintillanti sotto i riflessi di platino
di Selene che filtrano dalle sgretole
dell'avvolgibile.
L'ombra di satanassi minacciosi
si cela in ogni angolo,
l'angelo ribelle trascende il pensiero,
l'ombra della morte accarezza la vita.
Per fortuna il primo raggio di sole
allontana i miei timori,
sono di nuovo cosciente
e libero di dedicarmi ai miei doveri
quotidiani,un toccasana
dopo una nottata così agitata
che mi ha visto succube
delle preoccupazioni incalzanti
che tolgono allegria e tranquillità,
ma oggi è un altro giorno
e sono sicuro
che un sorriso allontanerà tutti i mali.
Un nuovo giorno
allieta il mio viso
ancor provato dalla mancanza
di un sincero sorriso,
ma lieto per la vita che continua
e speme di un giorno d'amore
che allieta i respiri del cuore…
di un eternità migliore.

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