Un attimo di riflessione
rivela l'indole umana
fatta di tante sfumature
di grigio
diverse e personali…
Universi emozionali
pronti ad espandere gioia
oltre cieli azzurri
o cadere nel più infimo
dei profondi abissi.
In fondo siamo esseri deboli,
foglie in balia dei capricci
del vento.Spiriti liberi
imprigionati in un corpo
imperfetto e poco solidale,
poche eccezioni confermano
la regola.Su tutte l'amore
caritatevole di San Francesco.
Ha capito che l'egoismo
e il potere
non fanno felice l'umanità,
schiava di se stessa
nel bene e nel male.
Non c'è felicità senza libertà…
Senza l'animo libero da vincoli,
da paure astratte e concrete.
Una felicità fasulla dentro,
una libertà altrettanto falsa,
salva dai capricci di un vento
amico ma,vulnerabile
ai cataclismi
di una mente instabile
e insicura…Alle debolezze
del corpo che si fa forte
delle debolezze di altri corpi
per essere quel vento impetuoso
che calpesta i sogni impietoso,
le speranze ancora in culla
inconsapevoli
che un cielo azzurro
ostenta serenità in chi lo guarda.
Inconsapevoli
che il diritto a l'uguaglianza
è sacro e inviolabile,
un miraggio che svanisce
non appena si tende la mano.
Ci sono popoli che vivono
nell'opulenza,altri nell'indigenza,
sfruttati del niente che hanno
per dare l'anima al diavolo.
Un diritto a l'esistenza diverso
imposto dal vento impetuoso
che travolge anche se stesso
nella sua furia cieca,
incapace di un'emozione
alla vista
di un bel cielo azzurro e sereno,
parco del rispetto dell'altro
in ogni sfumatura positiva.