Poesia

Tempi larghi

Mi apprestavo
a prendere il mare
con La mia paranza,
ma dentro di me
si facevano vivi
respiri d'angoscia,
il presentimento
di eventi negativi
che stavano per accadere,
non so perchè
ma ero timoroso,
come se
da un momento a l'altro
dovessero spuntar
dalle profondità dell'oceano
draghi spaventosi
con sette teste
che sputavano fiamme
verso 'l cielo
per incenerir
le nuvole bianche
di passaggio
e redarguir gli uomini
a portar rispetto
verso gli altri esseri
viventi
e se stessi,
verso l'imprevedibilità
degli eventi della vita,
della natura che cambia
come l'umore degli uomini,
con la sola differenza
che la natura
cambia nell'incoscienza
di un divenire
che si evolve
in modo casuale
con leggi scientifiche
che sono uguali
per l'infinitamente grande
e l'infinitamente piccolo,
mentre l'uomo,
volubile
e preso da respiri di potere
mette da parte la saggezza,
volontariamente
comportandosi da incosciente,
da essere debole
e privo di una mente senziente.

" Tempi larghi " Dissi in tono negativo,
che vuol dire,mare grosso,
duro,pesante,
d'onda lunga e vento
in una vasta area geografica
per giorni e giorni,
ma stavo sognando
e parlavo come un esperto navigatore
e non ho mai avuto una barca
anche se amo il mare,
anche se non sono un pescatore.

Non sapevo cosa vuol dire,
tempi larghi,
l'ho imparato nel sognare
nelle emozioni
che la notte sa donare.
Da un pescator di mare
mi sono informato
e con mia sorpresa
ha detto
che tali murmuri
sono dettati da l'esperienza
di un lupo di mare navigato
e che fors'io in un'altra vita
ho vissuto nel mar una storia infinita
conservata
nell'eternità della coscienza collettiva.

Non ero plù incuriosito,
er'or sorpreso
mentre i miei occhi
si sono illuminati di un lieto sorriso,
una carezza di sole
che di gioia ha acceso
il viso.

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