Poesia

Al di là delle nubi la luna ci guarda

Al di là delle nubi
la luna ci guarda
pensierosa,preoccupata
per noi,che viviamo
nell'incoscienza,
che nell'incoscienza
trattiamo i nostri simili
come sterco…E come sterco
trattiamo la natura
che ci ha voluto tanto bene
e ancora ci ama
come se nulla fosse accaduto…
In fondo siamo i suoi figli
e un figlio non si può non amare,
siamo come le onde
di un immenso mare.

Come sterco trattiamo
il nostro cuore,la voce
della coscienza
che c'insegna ad amare,
che ci consiglia
azioni buone,a fin di bene
senza pretender favori.
Come sterco trattiamo
il nostro cuore,
la nostra coscienza…
Il buono e saggio Grillo parlante
ci da saggi consigli
e noi,scriteriati burattini
ci comportiamo
come incoscienti cretini
perpetrando
scelleratezze immani,
contro ogni morale
seguendo l'istinto del male.

Come sterco trattiamo gli umani
usando risorse naturali
per costruire strumenti mortali.
Immani distruzioni,
stermini di massa,diaspore…
Strumenti mortali
sempre più disumani e micidiali,
quando l'accortezza invece
suggerirebbe disarmi totali,
un uso più saggio dell'intelletto
per dare un futuro
ai nostri discendenti,
un mondo sano,pulito,
incontaminato
da radiazioni e virus
creati da noi stessi.
Guernica che dell'odio sociale
è diventata il simbolo,
deve aprire gli occhi al mondo
con i suoi segni chiari,
eloquenti…
In modo che restino vivi
i sentimenti,
ma tante Guerniche
si succedono ancor
come se nulla insegnasse il dolor.

Le menti contorte e buie
come infimi antri d'incoscienza
devono aprire le persiane arrugginite,
devono lasciar filtrare
la luce della consapevolezza
negli ingranaggi ingrippati dall'odio,
in modo che l'ossidazione
si sciolga come l'olio acido
scioglie il tartaro ferroso
per far girare la biella e il motore.

Come sterco saremo trattati
se non mutiamo cervello e connotati.

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