Poesia

Carmignano

Dalla rocca vedo Carmignano
con la vallata che fa da cortigiana.
Stupenda cittadina di fatta antica
fra cammellati colli e atmosfera unica,
di gente cordiale dalla generosità mitica.

Aria pulita nel verde variegato
del paesaggio,da musa ispirato
e da Leonardo da Vinci immortalato
nell'eternità del cosmo infinito.
Di una coscienza sobria
che accende le luci delle stelle.

L'impegno della piazza è molto grande,
ai problemi della comunità legato
e con manifestazioni collaterali autofinanziato.
La solidarietà sociale,è presto detto
diventa umana,senza pregiudizio,
e per aiutar l'altro che ha più bisogno
si dividono in quattro sempre,ogni giorno.

Le tradizioni son delle più antiche
Nelle sfide di contrada,mantenute
di anno in anno e sempre rinnovate.
Le contrade son quattro,molto agguerrite
e dai color pastello delineate:
Giallo come il sole per dare luce,calore,
verde come la vegetazione per dare respiro,
celeste come il cielo per involare il cuore
e bianco immacolato per mantener purezza.
Un grande sventolio di bandiere colorate
libera grida di letizia nell'aria carezzata da una leggera brezza.
Tutta la gente in armonia
si unisce in un grande tifo,antagonismo,folclore…
Sono momenti felici per stare insieme
e duellare in fratellanza senza astio e arroganza,
e ogni anno con maggior vigore,esultanza

Ogni contrada sfila,là per le strade de lo borgo antico
con carri allegorici di addobbata stazza
che al confronto di quelli di Viareggio,paragone
son fratelli gemelli uniti allo stesso cordone.
Uniscon sapienza costruttiva,maestria e coraggio…
Diversi ogni anno nella compatta piazza
onorano l'emozion di un tempo perduto,
latente nel tempo e or rivissuto nell'esultanza
di un paese in festa che si scorda di Achille l'ira funesta,
che riporta in auge antiche gesta,
storie di tutti i giorni vissute.
Con grazia e maestria ricreate
da sapienti registi in chiave moderna
e da lo tempo antico che non ritorna.
Con gusto e ironia
spruzzati di buon senso e allegria
dalle sue pagine oramai ingiallite,ossidate
che odorano del profumo inebriante della poesia,
di un'aria gioiosa che rimembrar fa olezzo di mimosa.
Nel giorno che fu diventato un'orma pietrificata,
rinnovata da emozioni che prendono la forma
dei problemi sociali che si vogliono affrontare
partendo da quelli vissuti,per confrontare
emozioni diverse,il progresso che avanza
come grandi marosi pieni di supponenza,
con qualche rimpianto e con la storia
che non vuole imparare da l'errore,
chiusa nella sua boria.
Ripropone sempre lo stesso dilemma:
Essere o non essere,quello è il dramma!…
Ma il rimembrar felici la tradizione
è come volare in cielo sulla groppa di un airone,
è come ricordar per un momento
che nella vita pur si deve volar col cuor contento.
Anche se poi vengono le esitazioni,
le difficoltà che smontano le illusioni
di una Terra di pace e fratellanza,
di una sobria coscienza
che ci vorrebbe uniti nell'armonia estatica della danza
di un ciel racchiuso in una stanza,
in un gesto sociale
che sconfigge l'ignoranza di ogni male.

Il palio poi,per rifinir la festa,dei ciuchini viene
e tutto porta via,
speranze e illusioni di chi è sconfitto,lagioia
invece di chi trionfato avrà.
Ma tutti insieme con grande baraonda
per unir la gioia in un'enorme onda,
per la festa di S. Michele onorar al suono della banda.
Per rinnovar a l'anno nuovo
le stesse emozioni che suscita il vin novo.
Vino pregiato di quelle vigne generose
che del sol dona gemme preziose
esportate in tutto il mondo come il profumo delle rose
che inebrian l'aria con pennellate gioiose.
Questo è Carmignano,amici belli,
un piccolo gioiello di Toscana,
e se per caso da vicino ci passate
a cercar la pace sicuri andate,
non perderete la tramontana.
Troverete amore e cortesia
in questa fiaba terrena che infonde poesia.

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