Poesia

La sorgente

Seduto sul muricciolo del ponte
sopra la sorgente,
ascolto nel gorgogliar dell'acqua
che scende giù
dal piccolo ruscello,
cori di muse bionde
che trecce d'oro illuminan d'intorno.
Nato è da lì,
da vecchi tempi di memoria antica,
nei verdi boschi
delle colline sopra montemagno.
Forrottoli è vicino,
di scioppo di fucil a un tiro,
e se lo chiamo anco tenuamente
un eco mi risponde dolcemente.
Immerso nel verde,
nella quiete imponente
che 'l log'infonde,
un soffio di leggero venticello
mi accarezza teneramente
bisbigliando parole dolci
come quelle della mamma
mentre canta la ninna nanna.
Rigenera 'l corpo
con rilassar di mente
in turbinar di voci
che sol Madre Natura
armonizzar riesce.
Arturo Toscanini al confronto
era com'il giorno che s'arrend'al tramonto.
Intanto l'acqua limpida
scroscia tranquilla
in questo lieto paradiso
che respirar aiuta
e anco la mente.
C'è gran via vai di gente
alla scosciante fontanina
ch'ogni gorgogliar
libra accenti di poesia,
con fiasch'e bottiglie
da riempir con l'acqua bona…
A intere famiglie.
In lontananza,fra vigne sterminate
là,su' terrazzi
de' cavalcapoggi delineati,
de' contadin contenti
fischiettano ridenti 'n compagnia,
mentre la vanga
la terra trapassa lesta
e rivolta con cantar di festa.
Sotto la cascatella
fra schiuma bianca
e riccioli d'oro agitati,
piccoli pesciolini alzan la testa
e schizzanfelici fra i flutti
dalla parvenza di cartapesta,
mentre l'api di lavor mai dome,
fra i fiori colorati
in gruppi fan razzia
del polline dorato
disteso giù nel prato,
che Dio,generoso
per loro ha preparato.
Adesso mi congedo
da questo pensierino
e a voi,amici cari
io mando un bel bacino.

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