Avanzò lungo lo stretto corridoio buio,
una prigione infernale,un tormento.
Urtava continuamente ogni ostacolo.
Si rannicchiò nell'ombra del suo pensiero
intimorito dai fantasmi dell'oscurità
e pregò il suo Angelo Custode
di scacciare il subdolo demonio
suo persecutore nella mente.
Continuò a camminare tastoni nel buio
e il suo cuor batteva sempre più forte.
Non poteva fermarsi,e nonostante
portasse indosso la sua croce di Dio,
aspettava l'attimo propizio
di un piccolo raggio di sole,
luce per i suoi occhi.
Calore per il suo corpo freddo.