Poesia

Compleanno

Mi sono messo in cammino
un giorno di dicembre
tra gli odori degli aranci maturi
e il pigolio dei passeri.
Quest'alba mi sorride nel profondo
e mi rimena freschezza d'azzurro
la lodola che sgrana una corona
di note in voli obliqui
che dicono vertigini d'altezza.
Dicembre è caro mese!
Ancora filtra il mio raggio di sole
tra il verde dell'ulivo
l'argento della fonte musicale
e l'oro degli aranci,
e punge un seme in petto
che il vento caldo nutre:
qual risonanza cara
come palpito d'ala
in tepore di nido…
qual tenerezza di sogni innocenti
che gli occhi illudono di sbocci nuovi
se soave musica d'angioli biondi
che viene da presepe
morbida luce desta
dal fondo del mistero…
qual illusioni d'un cuore fanciullo
che sgocciolano di sole e di verde.
Io t'amo, o pio dicembre,
per questo giorno di terso splendore
per questa luce di viva carezza
per questi suoni di santi dolori;
t'amo, o mese di pioggia,
per un giorno di sole
come alla vita perdono il dolore
se ancora sogno l'attimo e l'eterno
con il sorriso aperto del tuo mondo
del mio mondo di fiabe.

*

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