Il tuo sorriso e la tua parola,
mia dolcissima madre,
erano a me annunciazione…
la pasqua del pensiero…
l'obliterante genesi
di armonie diverse…
la traccia di luce
che fuga, madre mia,
con lenta sicurezza
la frangia di nero
al vertice dell'essere.
Il tuo sorriso e la tua parola
cullavano, madre mia,
lo spirito gravato
dall'amore all'amore
da cuore a cuore
da sogni a sogni…
Che gelido silenzio ora mi stinge!
*