E' tempo di vendemmia! In passato non molto remoto era un momento di festosa allegria, soprattutto per i ragazzi e i giovani, che davano un contributo concreto. Nella fanciullezza scrissi questa poesia che riproduco soprattutto perché contiene una serie di parole che sembrano dialettali ma che sono inserite anche nel vocabolario italiano. Ricordare questi termini non è privo di senso! Ecco:
Tempo di vendemmia
Tu che percorri le strade silvane
d'autunno (un acre sapore d'assenzio
in gola ti rimane)
in ozioso silenzio,
e tendi assorte orecchie alla campagna
godi stato contento:
la festiva vendemmia t'accompagna
lungo la via del vento.
In cima della scala
gagliardi campagnoli
– nei tralci senti il fremito d'un'ala! –
le corbe pendono, il crocco sui pioli,
però che ilari a prova
colgono i canti penduli alle viti.
– La gioventù rinnova
gli amori antichi e le canzoni miti. –
Volano gli stornelli al suon di tiorbe
per quest'aria rovaia
e alle capaci corbe
s'affidano con rossa uva mostaia.
Scendono e salgono corbe e stornelli…
Autunno ilare, doni
fèscine ai cuori giovani e cestelli
di frutti e canti buoni.
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