Poesia

Hobo

HOBO
Odio i tetti e le pareti
casa mia non ha
cancelli …
l'ingresso è aperto
la panchina
è ospitale
non bisogna prenotare.
Ogni notte è particolare,
l’alba …
non è mai uguale.
La vita sotto il cielo
si dipinge di colori
saluto le stelle
riverente;
il sole riscalda asciuga
gli stracci logori
che avviluppano
il mio corpo.
La luna m’illumina
gioca con le nuvole
a nascondino,
le fontane mondano
lo spirito
alleviano l’arsura;
l’ambrosia la portano
gli uccelli
ascolto il loro canto,
si posano sulle spalle,
mi rubano il cappello.
Ho bruciato la mia laurea,
ho ereditato un tesoro …
dissipato dato ai porci
ho percorso il raccapriccio,
baciato amori …
abbattuto i muri
del pregiudizio,
libero il verso
per i quartieri
e il mondo intero
amo la vita!
schernite …
spostate le tende
del balcone
balbettate congetture
nessun marengo
nel mio cappello;
sono un clochard
per concezione.
Non ho dimora …
vivo coperto di stelle,
interseco sui meridiani
nelle attese e nelle ore
come il tempo
l’anima mia
ogni notte muore!

( poesia tratta dalla silloge
IL LIMITE DELL'INFINITO )

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