Affreschi di vita,
attimi sbiaditi dal tempo,
dove ceri illuminano altari
che incupiscono, annerendo
l’immagini delle preghiere.
Un soffio di alito divino
smuove polverose idee,
ammuffite nelle cantine,
dove scivolano, tra le dita di pazzi
che ne fanno serpenti di carta bruciata,
in modo che resti solamente cenere,
a conclamare le paure del sapere.
Elefanti ballano tra file di cristalli,
lasciando indenni i bicchieri
pieni di aceto e fiele,
che offrono a piccole scimmie astemie,
le quali giocano a far coriandoli
con i libri di storia, per deridere la gloria.
Gatti guardano topi,
sapienti nell'evitare le trappole del potere.
Soldi buttati al vento che la pioggia
riporta al suolo, lavandoli,
come fossero affreschi di antica memoria,
rimasti senza colore,
ma contemplati per ore da chi non si sa rassegnare
a rinunciare ad accumulare illusioni di potere,
perdendo così il vero colore dell’amore.
Horion Enky