Da notti di levante stelle trafugate, a sillabe cesello nei suoi smeraldi d’aurora
punte piano pianto ne l’incanto crudo lago serafico strabocca
scritto, latte d’amore scocca scheggia veloce voce ritorna atroce, desta rughe e specchi
freddi, sul tavolo in attesa anelli e agnelli ammazzati dal nulla nella notte rósa
raggi brillano curve sul poggio pungono piano il pendio piano addio pieno in grigio fumo viaggio
errando – piombo dal ciglio rasato in attimi di vento di cuore rasento il bisbiglìo che accarezzava piano pianti punte.
Poesia