E QUESTA SERA PARLO AL MONDO
AL DISORDINE DEL TEMPO
RESPIRI SULLA CONFUSIONE
SCIE NEL MARE FUORICAMPO
A TE CHE STAI DORMENDO
NEL FRASTUONO DI CHI FA ALTRO
TANTE PICCOLE FORMICHE CHE SI AGITANO INQUIETE
IN COLORI, CHE CI DIAMO
GIOCA FINCHE’ NE VALE LA PENA
E SORRIDI A CHI TI VA
RUBA BRIVIDI ALLA SCHIENA
E REGALALI AL CEMENTO
PREGO DOTTORE SPENGA OGNI MALE
CHE STA SERA VIAGGIO SOLO
SEGUO IL FARO DEL MIO MOLO
CHE GLI OCCHI NON MENTONO
RISALGO FIN QUA PER PERDERMI
APRIRE LE MANI E ACCORGERMI
CHE TI DIFENDO SENZA ARMI
CHE IN FONDO SONO QUI PER TE
Poesia