Poesia

Le mie utopie

Me ne sto in disparte
ad ascoltarmi
nel mio pensare strampalato
curiosità e paure
che non hanno senso
tra i zampilli d'acqua
che con le loro carezze
mi sfiorano a risvegliar voglie
e rimanervi aggrappato
nella metamorfosi di sogni
Faccio fiorire intensi pensieri
nel desiderio di restare abbracciato
a quel groviglio d'emozioni
e Tu poco lontano
che ti scorgo a raccogliere
i pezzi persi del mio andare
riunendoli a ricomporre il tuo uomo
mentre Io
nella mia voglia di scrivere
brucio sentimenti
per avvezzarmi al calore opprimente
soffocante dell'anima
e far uscire dalla mia interiorità
l'innato piacere del silenzio
in quell'impulso
che esplode in tutta la sua pienezza
mettendo in gioco
emozioni ostinate e prepotenti
suggestioni dove i desideri
divengono comandamenti
che s'incrociano
con la mia miseria umana
nella sua ineludibile realtà
nella speranza riposta nel cuore
che il futuro possa reggere
il colpo d'una mia possibile assenza
facendo diventare quel dolore
un lusso che reca lustro
E in tutto questo fantasticare
non dimenticate di consegnarmi
ancora nei viaggi dell'anima
le mie chiavi di casa
in modo che appena possibile
io possa farvi ritorno
.
Cesare Moceo
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