Dedico questa mia di qualche anno addietro al mio amico Luca Agostini,al quale mi unisce un affetto reciproco e una stima smisurata per il "sentire interiore" che ci accomuna e ci "avvicina" trasportandoci verso sentimenti d'amicizia sinceri e indelebili…
E' sera,
l'aria fredda del maestrale
intrisa del profumo di sale,
mi turbina intorno
a invadermi l'anima,
lasciandola intrappolata
tra le maglie del suo effluvio.
Ingigantito dall'impazienza
salto gli alti muri dei miei pensieri,
sperando che la sorte
mi salvi acchiappandomi al volo.
E mi perdo in quei cristalli
e nei loro magici disegni,
facendomi piccolo e meschino
con i tormenti che perforano la mente
nella silente animosità degli occhi,
sorpresi dalle file di fascino
che diffondono a iosa i peccati.
E asciugo le mie lacrime al vento
sorridendo alla vita
e alla mia ironia che fugge
.
cesaremoceo
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