Diario

il negromante del Picatrix

Il concetto di “negromanzia” nel Picatrix non ha niente a che vedere con la magia nera, né con l’evocazione delle anime dei defunti, secondo quanto suggerirebbe l’etimologia del termine. Il negromante è colui che dispone delle tecniche necessarie per collegare cielo e terra, per provocare gli spiriti che dimorano nei pianeti e convocarne le energie sul nostro piano di esistenza. Detto altrimenti: la negromanzia non è altro che la fusione tra scientia astrologica e prassi magica. Neoplatonismo, stoicismo, scienza aristotelico-tolemaica e tradizione araba sono come fuse in un unico crogiuolo, in questo testo sorprendente su cui meditarono a fondo filosofi del calibro di Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, e Giordano Bruno.