"…ed è quando rileggo i miei scritti che
apprezzo la pace e la serenità…"
Imprigionate sfumature
a far sentire acre
il sapore della vita,
si consegnano inermi
alla rabbia dei poveri,
quando devastanti
e lasciate libere nella fantasia,
inventano fanatiche storie
d'amore e di coltelli.
E sembrano queste
nate nel disprezzo
del piacere d'ogni regola,
nella precisa volontà
d'accettarne le perversioni
che si raccolgono violente
nella frivolezza del vivere.
.
Cesare Moceo ancora ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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