Diario

ontologia della noia

In una lettera al Giordani del 1819, Leopardi descrive lo stato di stordimento che invade il suo animo di fronte all'immane nullità dell'essere. Vanità del tutto, nullità dell'essere, insipienza dell'esistenza. Eppure, anche di fronte a questo stato di totale disastro interiore, la forza di prendere la penna e resistere. La scrittura come atto estremo di resistenza spirituale di fronte al nulla che ci circonda.

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