Vengo su questa riva
all'ora del tramonto a passeggiare,
avanti il serale desinare,
a immerger i pensieri
in intensi affanni e riflessioni,
al piacer del sole ancor cocente.
E parlo a me stesso
e a Voi, soavi flutti,
carezzandoti nel mio sguardo,
adorato mare,
indomito nel moto eterno
delle tue onde dolci d'ozio,
cui unica fatica divien
lo strider in esse dei raggi
all'annegar della radiosa stella
e con essi in un solo istante
le mie vaghe fantasie
intrise d'esperienza e di dolore,
che ancor ora a dispetto del fato
restan grate alla vita.
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia