Spietati silenzi
sembrano spegnere
certe voci dell'anima
crepitii di fuochi ardenti
emozioni dal talento represso
echi del mio cuore spezzato
che nella fedeltà
alla persona che sono,
fra non molto
vorrebbero raggiungermi
prendendo il sopravvento
sui miei istinti primordiali
E porterò con me
la mia immagine
fissa negli occhi
e l'odor mio intenso
che mi aiuterà a "Essere"
al piacere immenso
di continuare a godermi.
Chiedo allora al Cielo
interventi provvidenziali
impregnati solo di felicità
senza il sofismo
di chi predica bene
e razzola male
mentre mi scaldo
al calore di certe fiaccole accese
delle mie meditazioni solitarie
e frastornate dalle luci tremule
delle unzioni
che tracciano i sentieri del vivere
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
destrierodoc senza voler essere Poeta
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Poesia