Son quì nel mio giardino
arredato di rose d'ogni colore
e ibiscus corollati di nuovi germogli,
sotto il pergolato di gelsomino
assorto in inquieti pensieri
zittiti nel silenzio d'attorno,
disteso sulla sdraio vestita d'estate
Sul tavolo accanto
troneggia una pila di libri
sottomessi al mio sguardo
pensieroso e concentrato
trasparente d'ingenuità,
stanco della vita vissuta
ma non stizzito di verbosità
nè di lettura o povertà d'ingegno
E aspetto che l'ore passano
con l'animo aperto e speranzoso
a fissare il lieve vuoto davanti
e soppesare sospiri e paure.
.
Cesare Moceo tdr
Poesia