Cara vita, ogni tanto parlare con Te, solo con Te mi fa bene.
Quante cose belle e brutte anche mi hai insegnato che non si può avere niente, non si può avere e possedere assolutamente niente. Sì, perché si può solo Essere in questa vita, infatti, il tuo secondo nome dolce vita: è Esistenza.
Non si può conquistare niente e nessuno, né cose, né persone, nulla di ciò che esiste in questo meraviglioso e pazzo mondo. E il desiderio? Mi chiederai?
È una bella e magnifica domanda!
Ed io ti rispondo subito:- Il desiderio inganna.
È come un raggio di sole che guizza qua e là in una stanza. Si ferma e illumina un oggetto insignificante, e noi poveri sciocchi cerchiamo di afferrarlo: ma quando lo afferriamo il Sole si sposta su qualcos'altro e la parte insignificante resta, ma lo splendore che l'ha resa desiderabile è scomparso."
C'è in me una nostalgia di qualcosa che non esiste nella vita e nemmeno nella morte, un desiderio che su questa terra niente appaga, fuorché, in certi momenti, la musica, quando evoca le lacerazioni di un altro mondo… la poesia quando come un fiume mi trascina via in mondi altri, nuovi e sconosciuti ma dove mi sento una regina libera di Amare.
E anche se sono sola, che importa…Bisogna lasciar andare chi non ha mai fatto niente per rimanere, bisogna lasciar andare chi non ci fa rinascere ma ci appassisce e ci spegne.
Non c’è peggiore nostalgia di chi ha perso l’opportunità di essere felice è “qui e ora”.
Teresa Averta