Il Santo Natale è alle porte,
siam tutti contenti,
nell'aria c'è un clima festante,
in ogni paese e città prendon vita i fermenti.
Strenne, abeti decorati, luminarie, Presepi,
ogni casa s'addobba per la festa,
coi bimbi restanti in fervente attesa
del buon babbo dalla lunga barba bianca.
Ma quest'anno il saggio e vecchio Klaus
ha un ripensamento,
che porta lo sgomento, in quel del Polo Nord,
all'artico glaciale,
negli elfi, che già tutto han preparato,
nonché stilato la lista dei bambini buoni,
nel fuoco del camin, bruciato tal diciamo… "dei cattivi"…
e or si trovano a doverla ristilare,
in quanto han testé appreso che Babbo Natale,
quest'ultimi intende anche premiare.
Ed è così che i bimbi buoni avran piccoli doni
e quelli più carini inver donerà ai birichini!
Vi chiederete il motivo di questa decisione,
ch'appare pazza, come il suo padrone.
I piccoli saranno insoddisfatti,
pensando d'aver fatto gli ubbidienti tutto l'anno,
per esser riportati in lista bianca,
scansando quella nera,
che pur, or ora, appare meritiera..
Però Babbo Natale, invertendo l'usuale,
quest'anno ha ragionato con il cuore,
per richiamar l'amore,
respirato nell'avvento del Santo Natale,
sperando ch'ogni bimbo buono
abbia udito parlare di perdono.
Così facendo, il saggio e buon vecchietto
riflette che sia d'uopo premiare tutti quanti,
in modo, i cattivi, di farli ravvedere,
per cui l'anno venturo, presume d'esserne sicuro,
che tra i buoni potrà quindi inserirli,
alfin d'appagar tutti i bimbi in egual modo
e far coriandolini con la lista dei cattivi.
Poesia