La passeggiata in piazza
le pieghe della sera e della notte ancora doloranti
Qualcosa di tuo albeggia
come la guglia del monastero
Stamane ho raccolto un po’ di pensieri
li ho trascinati allo scoperto
dietro la staccionata
una carezza
Una vetrina si accende
mi spaventa il mugugno del vento
pur se ha il broncio della primavera.
Ascolta , ricordi la gioia che intriga i miei capelli
le parole danzanti in quella pace esclusiva
Ricordi il colore del giorno
la sabbia ridente sull’ orlo della spiaggia
Tu che battevi i ciottoli come un viandante
io che ti amavo
come un sardina ama il mare
Ricordi le lancette aggrovigliate dell’ orologio
mentre il sole incupiva e la notte facevamo prigionia
Gli abbracci come morsa
animali notturni sbranavano innocenti
spostavi le lenzuola, fendevi il bacio.
Poesia