Il Due dell'anno
Resta a casa, non seguirmi.
Il vuoto, gli spasmi derisi
Il gioco le risate, è tardi.
Non piange nel giorno
più triste,
il vento e il sole
nella solitaria attesa
abbraccia quel che resta.
A terra riposano
Passano di fretta
Ascoltano se ne vanno,
I fiori e i volti conosciuti
Una delusa agitazione
Nello sguardo a sottecchi