Camminano a passi lenti
Assorti in pensieri distanti
Non guardano in faccia nessuno
Gli uomini che sono avanti
Hanno occhi per il futuro
E orecchie per il passato
Sperano sempre che il più duro
Sia quel momento che è già stato
Portano nelle tasche
Tanti sogni da regalare
A chi ha perso da tempo i ricordi
E non riesce più a sognare
Lasciano sopra il tavolo
Le chiavi della loro coscienza
Perché chiunque possa entrare
A osservare la loro innocenza
Leggono poco i giornali
Per non farsi distrarre dal mondo
Non soffrono di quei mali
Che ha quasi tutta la gente intorno
Sono liberi di scegliere
Di decidere se andare o tornare
Ma il proprio dover essere
Impone loro sempre di restare