L'uomo rappresenta un ponte
fra il noto e l'ignoto,
ciò che è stato o non è stato,
e ciò che sarà o non sarà
è questo passaggio sospeso
oltre il baratro che cela
i respiri eterni della luce,
oltre baratri d'umana comprensione.
Questo cavalcavia incerto
oltre il quale vi è superamento
dell'ignoto non scritto nella mente
e un incedere coi propri passi
nel divenire del tutto,consapevoli
di un bel niente e liberi
come animali abituati in cattività,
improvvisamente se stessi
nel barbaglio di una inaspettata
liberazione…Paura gioia mistero
e una luce del sole bella come sempre
e sorridente come un bambino
che ha visto realizzarsi
un piccolo desiderio:Dio e l'oltre
al di là del sogno,lo spirito
uniti per l'eternità,
nel senso del mondo de l'aldilà,
nel senso della terra…Col senso
di beatitudine al sicuro
sotto il velo di protezione divina…
Nel senso delle proprie responsabilità
per l'esser divenuti grandi d'età
rispettosi e retti verso il prossimo
e noi stessi.