Poesia

In mezzo al monte

Muore la vita nell'eremo.
l'anacoreta guarda
con occhi lucidi,
'l guardo pensieroso…
Solo sul fastigio del monte,
osserva
la ridente natura,
il riflesso di un remoto
ormai perso
nei ricordi del tempo.
Si è inaridito
lo spirito fecondo della Terra,
ha iniziato il lento degrado.
Ombre minacciose
nascondono la luce,
tolgono le speranze
invocate a viva voce.

Un velo di densa nebbia
confonde le forme,
i colori,
imbroglia le menti fiduciose,
le menti smemorate
che chiedon venia…
Intristisce gli animi.

Un mondo di spazzatura
brucia lentamente
le radici sane.
Plastica fra le foglie,
nel mare,
carcasse di televisori,
frigoriferi,
divani smembrati,
pneumatici,
rifiuti vari ancora
a cielo aperto,
a mostrare la vergogna
agli astri
che guardano increduli,
allibiti.
Il nostro mondo antico,
la nostra cara Terra
è ridotta a una fogna,
una discarica indicibile
guardata con compassione
dalle stelle,
intristite,vedendo così ridotta
la più bella delle sorelle.

I fantasmi del passato
guardano con malinconia
lo scempio perpetrato
in parte
anche da loro stessi.
Pregano per noi
che non abbiamo imparato
a rispettare
neanche noi stessi,
le nostre cose,
la nostra vita…
La nostra aria.

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